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Madrigali Balletti e Villotte

“Madrigali, Balletti e Villotte”, il primo CD!

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È con grande soddisfazione che questa sera presenteremo il nostro primo CD, intitolato “Madrigali, Balletti e Villotte, viaggio tra le corti europee del XVI-XVII secolo“, interamente dedicato alla musica profana rinascimentale.

Siete tutti invitati alla serata di presentazione, che si terrà presso la sala della Comunità Montana di Domodossola (VB) alle ore 21.

 

Locandina

 

Vi riportiamo la presentazione del nostro lavoro direttamente dal CD stesso, un piccolo estratto in anteprima per comprendere il periodo storico ed il genere ai quali ci siamo dedicati con studio, attenzione e passione:

 

“… un lavoro che consiste in un breve percorso storico e musicale tra gli ambienti più influenti del Rinascimento, una miscellanea di generi e compositori, dal madrigale “colto” in onore della regina Elisabetta I d’Inghilterra alla villotta popolaresca dai contenuti esplicitamente licenziosi (e che tanto piacevano alle corti), dalla chanson francese al balletto italiano di accompagnamento durante le danze di corte. È doveroso dunque spendere qualche riga per illustrare brevemente quest’affascinante periodo storico che è stato, e lo è tuttora, oggetto del nostro studio e della nostra passione per la musica.

 

Un’epoca aurea quella rinascimentale, soprattutto per l’Italia, gemma splendente in Europa; essa eccelle in ogni campo artistico (e non solo) ed esporta con enorme successo ogni sua arte (il madrigale italiano influenzerà i più importanti compositori inglesi quali ad esempio Thomas Morley ed Orlando Gibbons). In Italia esistono ricchissime corti, luoghi di cultura e amore per le arti, le quali trovano nel 1400 e 1500 un fertile terreno per crescere e svilupparsi fino ai più alti traguardi; basti ricordare la corte dei De’ Medici a Firenze, dei Visconti e poi degli Sforza a Milano, degli Este a Ferrara e dei Gonzaga a Mantova. Ambienti estremamente prolifici, che per tutto il Rinascimento furono il centro della vita artistica europea e tappe obbligatorie per gli intellettuali e gli studiosi dell’epoca. È proprio in questo periodo infatti che principi, sovrani e papi si circondano di artisti e letterati, ospitandoli presso le loro corti in cambio della loro presenza e dei loro servigi.

 

Dal 1400 la musica profana acquistò una dignità d’arte pari a quella della musica sacra, e cominciò ad essere studiata attentamente ma soprattutto profondamente ammirata da molti colti, architetti, artisti ed intellettuali (basti solo ricordare che Leonardo da Vinci era anche musico)…”

 

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Ascolta le tracce dei brani contenuti nel CD “Madrigali, Balletti e Villotte”